Obiettivo della rubrica “Europrogetta-TO” è quello di accompagnare i nostri lettori in un mini-corso avente ad oggetto il tema dell’Europrogettazione

EUROPROGETTA-TO: LA BUSSOLA PER ORIENTARSI NEL MARE MAGNUM DEI FINANZIAMENTI EUROPEI [EP. 6]

di Daniele Lonardo

L’obiettivo della rubrica “EuroprogettaTO” è quello di accompagnare i nostri lettori in un mini-corso avente ad oggetto il tema dell’Europrogettazione e, più in generale, delle opportunità di finanziamento stanziate dalla Commissione Europea. Il presente contributo rappresenta l’Episodio n. 6 e, quest’oggi, parliamo di Europa Creativa (acronimo CREA, Creative Europe Programme), una tra le linee di finanziamento predisposta dalla Commissione Europea a supporto del settore culturale ed audiovisivo europeo. Buona lettura!

Nei due precedenti articoli della nostra Newsletter mensile (l’ultimo lo puoi leggere QUI: https://ambrosioecommodo.it/approfondimenti/europrogetta-to-la-bussola-per-orientarsi-nel-mare-magnum-dei-finanziamenti-europei-ep-5/), abbiamo approfondito il tema del Project Cycle Management.

Quest’oggi parliamo del Programma Europa Creativa che, nella programmazione pluriennale 2021-2027 dispone di un budget decisamente più consistente rispetto alla precedente programmazione 2014-2021 (1,47 miliardi di euro) ed oggi fissato a 2,44 miliardi di euro circa. Obiettivo della presente linea è quello di implementare una serie di azioni volte a rafforzare le diversità culturali presenti sul territorio europeo nonché rispondere fattivamente alle esigenze ed alle sfide dei settori culturali e creativi, già gravemente compromessi a causa della pandemia COVID-19.

Due sono gli obiettivi principali del Programma:

  1. salvaguardare, sviluppare e promuovere la diversità e il patrimonio culturale e linguistico europeo;
  2. aumentare la competitività e il potenziale economico dei settori culturali e creativi, ed in particolare del settore audiovisivo.

Obiettivo comune è quello di contribuire e rafforzare la ripresa di tali settori, massimizzando gli sforzi affinché siano più inclusivi, digitali e sostenibili dal punto di vista ambientale. Ulteriore elemento comune consiste nella promozione e sviluppo di best practice volte a promuovere il raggiungimento delle priorità chiave fissate della Commissione europea, quali, ad esempio, il Green Deal europeo, l’inclusione e la parità di genere, che devono permeare la progettazione (fase by design) e nell’attuazione delle loro attività.

Il programma CREA è strutturato in 3 diversi filoni (cd. strand) di intervento:

  1. Cultura, con previsione di azioni e iniziative volte a promuovere e sviluppare la cooperazione artistica e culturale a livello europeo;
  2. Media, con previsione di azioni e iniziative volte a favorire la competitività, l’innovazione e la sostenibilità nel settore audiovisivo europeo;
  3. Trasversale, con previsione di iniziative volte a incentivare l’innovazione e, in generale, le collaborazioni trasversali al settore audiovisivo e culturale.

Quali sono le principali novità del Programma?

  1. maggiore enfasi sulla creazione transnazionale di contenuti e sull’innovazione;
  2. accesso facilitato ai finanziamenti, attraverso la previsione di tassi di co-finanziamento più elevati;
  3. enfasi sul sostegno alla cooperazione a livello europeo volta a rendere il settore audiovisivo europeo più competitivo nel mondo;
  4. previsione di uno specifico programma di mobilità per artisti e professionisti;
  5. previsione di azioni specifiche a sostengo di alcuni ambiti, quali ad esempio la musica, l’architettura ed il patrimonio culturale.

All’interno dello strand Cultura, i sottoprogrammi di finanziamento riguardano: (i) Progetti di cooperazione; (ii) Piattaforme e network; (iii) Diversità e diffusione letteraria; (iv) Mobilità; (v) Entità culturali pan-europee; (vi) Premi per l’eccellenza europea; (vii) Capitali europee della cultura; (viii) Certificazione del patrimonio europeo.

Nello strand Media spiccano, invece, 4 differenti Cluster, modellati in funzione dell’obiettivo da perseguire: (i) Cluster Contenuti; (ii) Cluster Business; (iii) Cluster Audience; (iv) Supporto alle politiche e tematiche trasversali.

Da ultimo, il filone trasversale (o intersettoriale) è volto a promuovere attività a sostengono del settore media e capace di adattarsi ai cambiamenti strutturali e tecnologici in atto. L’obiettivo è quello di migliorare e sviluppare un ambiente libero, diversificato e pluralistico nonché promuovere un giornalismo d’eccellenza, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie di comunicazione ed informazione.

Ogni strand è, quindi, dettagliato con l’indicazione delle novità rispetto alla precedente programmazione, l’indicazione degli obiettivi generali e specifici per ciascuno strand, l’indicazione delle condizioni di ammissibilità e della quota di co-finanziamento, tutti temi che verranno approfonditi nel corso della prossima Newsletter mensile.

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