Obiettivo della rubrica “Europrogetta-TO” è quello di accompagnare i nostri lettori in un mini-corso avente ad oggetto il tema dell’Europrogettazione

EUROPROGETTA-TO: LA BUSSOLA PER ORIENTARSI NEL MARE MAGNUM DEI FINANZIAMENTI EUROPEI [EP. 10]

di Daniele Lonardo

L’obiettivo della rubrica “Europrogetta-TO” è di accompagnare i nostri lettori in un minicorso avente ad oggetto il tema dell’Europrogettazione e, più in generale, delle opportunità di finanziamento stanziate dalla Commissione Europea. Il presente contributo è l’ultimo della serie: a fine articolo, due “novità” per i nostri assidui lettori! Buona lettura!

A fine maggio scorso, abbiamo lanciato la rubrica “Europrogetta-TO”: nel corso degli ultimi 9 episodi abbiamo accompagnato i nostri lettori in un vero e proprio viaggio all’interno del mare magnum dei finanziamenti europei e, più in generale, dell’Europrogettazione.
Abbiamo esordito con il Multiannual Financial Framework (acronimo M.F.F.) per il settennato 2021-2027 (EP 1); approfondito, negli EP 2 e EP 3, il Programma quadro Horizon Europe (ex Horizon 2020) dedicato alle PMI; spiegato (EP 4) l’utilizzo e potenzialità del Project Cycle Management (acronimo P.C.M.) e la sua suddivisione in fasi (EP 5); Abbiamo, quindi, iniziato a sondare le principali linee di finanziamento: gli EP 6 e EP 7 sono incentrati su una tra le linee di finanziamento predisposta dalla Commissione Europea a supporto del settore culturale ed audiovisivo europeo, cd. Europa Creativa (acronimo C.R.E.A.); l’EP 8 parla, invece, del Programma C.E.R.V. (acronimo di Citizens, Equality, Rights and Values) e le sue 4 Sezioni-Azioni chiave.
Proviamo, qui di seguito, a trarre alcune prime sintetiche conclusioni, che esulano dal tecnicismo della materia e che riguardano la tematica, da un punto di vista generale.

  1. L’Europrogettazione è un’arte. Come un abito cucito su misura dalle mani sapienti del sarto, così deve essere redatto un e-form (auspicabilmente) vincente: linguaggio chiaro e conciso, cura meticolosa per i dettagli, solido partenariato (cd. Consortium), visione creativa ma al contempo aderente ai principi generali e specifici previsti dalla Call of Proposal e, da ultimo, una profonda comprensione tanto delle dinamiche quanto del “quid pluris” europeo, peculiare per ciascun bando.
  2. L’Europrogettista non è onnisciente. I finanziamenti europei coprono innumerevoli ambiti: dalla cultura alla scienza, dalle PMI alle grandi opere infrastrutturali, dalla natura allo spazio. L’Europrogettista è un professionista, il cui lavoro viene svolto in stretta collaborazione e sinergia il/i partner(s) progettuali, fin dalla fase di analisi scouting, al fine di matchare la migliore linea di finanziamento disponibile con l’idea progettuale propria del Cliente-Committente.
  3. I finanziamenti europei non cadono dal cielo. Una delle priorità della Commissione Europea, per il settennato 2021-2027, riguarda proprio la fase di controllo e monitoraggio dei finanziamenti comunitari, sia in termini di avanzamento dei lavori che di rendicontazione economica. Con la sottoscrizione del Grant Agreement a Bruxelles, il progetto dovrà essere realizzato nei termini e con il budget indicato nella proposta progettuale. Solo le proposte più meritevoli (e meglio strutturate)  potranno trovare accoglimento da parte delle istituzioni europee. Spesso, prima della sottoscrizione del Grant Agreement, la Commissione Europea richiede ulteriore documentazione e/o precisazioni con riferimento alla proposta progettuale presentata ed in particolare con riferimento alla stabilità economica sia del soggetto capofila che dei partners progettuali.
  4. Il PNRR è solo una parte (minima) dei finanziamenti europei previsti dal QFP 2021-2027. Ormai il PRNN (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) è sulla bocca di tutti. Tuttavia, la mancanza di visione strategica nazionale (ed in alcuni casi regionale), l’assenza di professionisti adeguatamente formati e competenti (specialmente nei piccoli Comuni) nonché la proposta (per certi versi assurda) di creare di una cabina di regia (centralizzata) aumentano esponenzialmente il rischio che queste risorse non sortiscano gli effetti desiderati. Inoltre, al Dicembre 2022, il nostro Pease aveva speso solo il 62% del totale stanziato dai fondi indiretti ed in particolare, dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR) e dal Fondo Sociale Europeo (FSE) gestiti dai singoli Ministeri, Agenzie Nazionali o Regioni.
  5. Intelligenza Artificiale (AI) ed Europrogettazione, binomio vincente. Le potenzialità dell’AI hanno ripercussioni anche nel settore dell’Europrogettazione. Nel precedente articolo (EP 9) abbiamo tentato di approfondire tale legame ed in particolare abbiamo fornito alcuni esempi pratici in cui l’AI può costituire un valido supporto  nell’attività professionale: una sorta di AIUTANTE nel lavoro quotidiano del professionista esperto in programmazione e progettazione di interventi finanziati con risorse europee dirette/indirette. Inoltre, ambiti come la blockchain, il Metaverso e gli smart contract iniziano ad essere ricorrenti (in termini di output o nell’ambito della disseminazione progettuale) nelle più recenti Call of Proposal. Il livello di maturità tecnologica è ancora “acerbo”: il cd. “time to plateau” è calcolato in 10+ anni per il completo sviluppo del Metaverso (hype cycle); per gli smart contract, tra i 2 ed i 5 anni.
  6. Il Codice deontologico dell’Europrogettista. Un primo passo in tale direzione è stato compiuto dall’Associazione AssoEuro (l’Associazione Italiana degli Europrogettisti, https://www.assoeuro.it) e, nel corso dell’ultimo Consiglio Direttivo, è stata approvata una prima bozza di Codice deontologico che, per molti aspetti, riprende quello già in vigore per gli Avvocati. Obiettivi? Tutela della dignità e del decoro della professione (anche nella vita privata), affermare una comune cultura e identità professionale, esercizio dell’attività professionale secondo i criteri di indipendenza, lealtà, correttezza, probità, dignità, decoro, diligenza e competenza e rispetto dei principi di corretta e leale concorrenza.

Dopo la pausa estiva e al fine di divulgare, ad un pubblico sempre maggiore ed interessato, le nozioni base dell’Europrogettazione, le potenzialità legate all’utilizzo dei fondi europei (sia diretti che indiretti), le principali novità legate alla Programmazione 2021-2027, gli sviluppi della Fase II del PNRR e le Call of Tenders (appalti europei), siamo già al lavoro su due fronti: pubblicazione di un e-book che sappia condensare il contenuto dei vari episodi e funga da vademecum per coloro che intendono approcciarsi alla materia; realizzare una mini video-serie su questi temi, da condividere sui nostri canali social.

Ora è tempo di ammainare le vele, fare scorta in cambusa e pianificare il prossimo viaggio.
Ti aspettiamo nuovamente a bordo… il viaggio continua!

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