Si stima che circa 500.000 proprietari in Europa di veicoli del Gruppo Stellantis abbiano problemi con le automobili dotate di motore 1.2 PureTech.
Il motore PureTech è un motore a tre cilindri che è stato progettato e realizzato dal Gruppo Stellantis al fine di rispettare gli standard europei per ridurre l’inquinamento causato dai veicoli con motore a combustione interna, nonché al fine di ridurre i costi della società.
Tale motore è stato realizzato attraverso la pratica di “downsizing”, ossia la riduzione dei numeri di cilindri pur mantenendo le prestazioni elevate.
Il motore PureTech è dotato di cinghie di distribuzione immerse nell’olio motore e ciò offre prestazioni migliori ma allo stesso tempo c’è il rischio che la cinghia di distribuzione si sfaldi e che l’olio venga contaminato e consumato eccessivamente e ciò provoca problemi di lubrificazione del motore.
Le conseguenze per i proprietari delle automobili con tali motori quindi sono l’indurimento dell’impianto frenante e costosi guasti al motore.
Vista la situazione, il Gruppo Stellantis ha effettuato un primo richiamo dei motori PureTech nel novembre 2020 per i modelli prodotti tra il 2013 e il 2017, dimostrando in tal modo che vi è anche un problema di sicurezza dei motori.
Successivamente il Gruppo Stellantis ha effettuato un secondo richiamo nel 2022 per i modelli prodotti dopo il 2017.
Nonostante i richiami, però, i consumatori segnalano la mancanza di assistenza da parte dei rivenditori Stellantis oltre alla mancata considerazione dei disagi e costi sofferti.
In Francia si sta avviando un’azione di classe per tutelare i consumatori che hanno rilevato problemi con il motore PureTech e non si esclude che l’azione possa essere condivisa a livello europeo.
Per segnalazioni potete scriverci a info@ambrosioecommodo.it.