Torino – Roma, 28.4.2023.
A fronte della notizia circolata ieri a proposito della vertenza sui respiratori oggetto di richiamo interviene Luca Roberti, Presidente dell’Associazione Apnoici Italiani:
“AAI accoglie con estrema soddisfazione la decisione della Corte di Appello di Milano di non concedere la sospensiva della sentenza emessa dal Tribunale di Milano il 30 Marzo, e quindi di confermare la penale di 20.000 euro al giorno fino al completamento della campagna di richiamo. Riteniamo che questa azione di avviso di sicurezza debba terminare quanto prima per permettere ai pazienti, ancora in attesa di sostituzione dell’apparecchio, una gestione della terapia quanto più possibile serena”.
“Come associazione pazienti” – prosegue Roberti – “in collaborazione con lo studio legale Ambrosio & Commodo ed Adusbef monitoreremo l’avanzamento delle sostituzioni. Lo strumento giuridico dell’azione inibitoria collettiva a tutela alla salute dei pazienti, con questa sentenza, crea un importante precedente e mette le associazioni dei pazienti e dei consumatori in condizione di poter tutelare i diritti dei soci e della popolazione coinvolta”.
Sull’ordinanza intervengono anche i legali che hanno coordinato l’azione legale.
L’Avvocato Stefano Bertone (Ambrosio & Commodo) parla di un “successo senza precedenti: la conferma della prima class action inibitoria italiana da parte di 6 giudici diversi in soli 20 giorni dimostra che oggi, quando la salute pubblica è messa a rischio, può ricevere tutela forte immediata e diretta su iniziativa dei cittadini”.
“In termini strettamente legali – prosegue l’Avv. Renato Ambrosio – , essendo stata respinta la sospensiva, Philips adesso è obbligata a raggiungere con qualunque mezzo tutti i pazienti per ridurre l’esposizione ad un rischio-salute non tollerabile. Ad ottobre la Corte di Appello assumerà la decisione finale e di certo molto influirà il modo in cui Philips avrà gestito questi prossimi mesi”.
L’Avv. Davide Gatto aggiunge: “per parte nostra adotteremo tutte le misure legali necessarie per sincerarci che venga adottato un piano industriale e logistico adeguato ai numeri, che riguardano certamente di decine di migliaia di persone”.
Conclude Bertone: “stupisce comunque il comportamento di totale chiusura di Philips in Tribunale: appena 3 settimane fa il CEO Jacobs in un’intervista a Het Financieele Dagblad aveva svolto una ricognizione delle vertenze giudiziarie nel mondo, indicando la strada per una progressiva definizione transattiva dei contenziosi”.
Per contatti:
Luca Roberti, AAI: 333.6495790, luca.roberti@apneedelsonno.it
Avv. Stefano Bertone: 011.545054, bertone@ambrosioecommodo.it