Risorse in arrivo per le famiglie

di Tommaso Maria Giorgi

Cosa promette il nostro Governo con la Legge di Bilancio 2021 ai nuclei con figli a carico?

Come noto, la pandemia da Covid-19 ha ridotto molte persone, e di conseguenza molte famiglie, in seria difficoltà. Perché l’attuale emergenza dovuta al virus è sì sanitaria, ma anche – se non soprattutto – economica. Ed allora ecco che la nuova Legge di Bilancio 2021 (legge n. 178-2020), anche detta Manovra 2021, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2020, ha previsto numerose misure volte a sostenere le famiglie italiane.

La Legge in questione si occupa solo della quantificazione delle risorse da stanziare per le singole misure di sostegno. La disciplina della fase attuativa richiederà invece l’intervento di ulteriori decreti ancora da emanare.

La misura dal carattere certamente più interessante e consistente è quella dell’assegno unico per i figli – che potrà essere richiesto a partire dal mese di luglio 2021 – e che è destinato ad inglobare alcune altre misure di sostegno già introdotte in passato come il bonus bebè, il premio alla nascita – anche noto come bonus mamma domani – il bonus asilo nido e  le detrazioni per i figli a carico, al momento però tutte confermate sino all’entrata in vigore dell’assegno unico.

La Manovra inoltre interviene su altre misure previste per l’alleggerimento del carico fiscale delle famiglie e dunque sul

  • congedo di paternità;
  • fondo caregiver;
  • l’assistenza dei bambini affetti da malattie oncologiche;
  • sostegno per il rientro al lavoro delle madri lavoratrici dopo il parto;
  • l’accesso alla procreazione medicalmente assistita.

Di seguito una sintetica presentazione delle novità.

Partendo dalla principale,  l’assegno unico – di cui invero già si parlava nella più ampia riforma de iure condendo del c.d. Family Act – verrà riconosciuto alle famiglie per ciascun figlio, dal settimo mese di gravidanza e fino al ventunesimo anno di età. L’importo, che dipenderà dal numero di figli, dall’età degli stessi e dal coefficiente ISEE del nucleo richiedente, sarà composto da una quota fissa ed una variabile; registrerà una maggiorazione percentuale per i figli successivi al secondo e per quelli con disabilità per i quali non sarebbe prevista scadenza temporale.

Alla misura potranno accedere, a prescindere dalla loro situazione occupazionale, tutti i genitori italiani, dell’Unione Europea ed extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo, di lavoro o di ricerca, residenti in Italia da almeno due anni anche non continuativi e con figli a carico under 21 (soglia che si potrebbe innalzare a 25 anni per famiglie con redditi bassi e con figli che frequentano l’università). La misura verrà rifinanziata con uno stanziamento aggiuntivo da 3 miliardi per il 2021 e 5,5 miliardi per il 2022, budget che si cumulerà al fondo ad hoc – cd “Fondo assegno universale e servizi alla famiglia” – istituito con la Legge di Bilancio dello scorso anno (Legge 160/2019) al fine di dare attuazione a interventi in materia di sostegno e valorizzazione della famiglia finalizzati al riordino ed alla sistematizzazione delle politiche di sostegno alle famiglie con figli.

Rimarranno operativi sino al luglio 2021

  • il bonus bebè: con un totale di risorse disponibili pari a 340 milioni di euro per il 2021 e 400 milioni di euro per il 2022, è infatti stata confermata la presenza del sussidio mensile da 80 a 160 euro,calcolato in base alla condizione economica, che verrà riconosciuto per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021.
  • il bonus asilo nido: è l’agevolazione riservata alle famiglie con figli piccoli al fine di aiutarle a pagare la retta per la frequenza di asili nido pubblici o privati autorizzati e per sostenere i bambini sotto i 3 anni malati gravi attraverso l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione.
  • il bonus mamma domani o premio alla nascita: è l’aiuto economico, pari a 800 euro, corrisposto dall’INPS per la nascita o l’adozione di un minore, a partire dal 1° gennaio 2017, su domanda della futura madre al compimento del settimo mese di gravidanza (inizio dell’ottavo mese di gravidanza) o alla nascita, adozione o affidamento preadottivo.  Il bonus viene conferito una sola volta in un’unica soluzione, direttamente dall’INPS a prescindere da qualsiasi requisito reddituale o ISEE.
  • la detrazione figli disabili: una detrazione fino a 1.350 euro per ogni figlio e fino a 1.550 euro per ogni figlio in presenza di più figli.
  • il congedo di paternità: con la Manovra 2021 viene prolungato a dieci giorni. Si tratta di un diritto autonomo, che potrà essere sfruttato dal padre sia durante il congedo di maternità della madre lavoratrice sia successivamente allo stesso.

 

La legge rifinanzia inoltre i ‘fondi per le politiche della famiglia’  con 50 milioni per il 2021 da destinare al sostegno delle misure organizzative adottate dalle imprese per favorire il rientro delle madri lavoratrici dopo il parto, 5 milioni l’anno per tre anni per riconoscere un contributo alle coppie con infertilità e sterilità che vogliono accedere alla procreazione medicalmente assistita e 500 mila euro per il 2021 per il finanziamento delle attività di associazioni che prestino assistenza psicologica, psicosociologica in tutte le forme a favore dei genitori in relazione al lutto per la perdita dei propri figli.

Rifinanzia, altresì, il “Fondo per l’assistenza dei bambini affetti da malattie oncologiche”, per il quale saranno messi a disposizione 5 milioni di euro annui a decorrere dal 2021, destinati alle associazioni che svolgono attività di assistenza psicologica, psicosociologica e sanitaria a favore dei bambini affetti da malattia oncologica e delle loro famiglie.

La Legge di Bilancio infine prevede l’istituzione di un fondo per i cd caregiver familiari – ovvero coloro che si dedicano all’assistenza di familiari anziani e disabili –, i quali potranno beneficiare di 75 milioni di euro da suddividere nel corso del triennio 2021-2023 e di un fondo per il finanziamento dell’accoglienza di genitori detenuti con bambini al seguito in case famiglia e in case-alloggio, per l’accoglienza residenziale dei nuclei mamma-bambino per cui è stato stanziato 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni del triennio 2021-2023.

Ora non resta che attendere – e sperare – che venga attuato al più presto quanto contenuto nel testo.

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