PNRR: nuove sfide e nuove opportunità per gli amministratori locali

di Enrico Sorano
Docente del Dipartimento di Management – Università degli Studi di Torino

Le dimissioni del Governo Draghi il 21 luglio, dopo la richiesta del 14 luglio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di parlamentarizzare la crisi, sono giunte al culmine di una settimana dalle molteplici fibrillazioni politiche ed aprono ad un periodo di campagna elettorale che si preannuncia molto calda sotto tutti i punti di vista.

In questo periodo non sono poche le cose da fare e ne è testimonianza l’immediata positiva reazione del Presidente del Consiglio dimissionario di fronte ai suoi ministri (“Ci sarà ancora tempo per i saluti. Ora rimettiamoci al lavoro”), per il quale il disbrigo degli affari correnti assume un carattere di eccezionalità di fronte alle emergenze correlate alla situazione epidemiologica da COVID-19 ed a quelle derivanti dalla crisi internazionale.

In particolare la realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, concepito “sull’effettivo conseguimento da parte dei soggetti attuatori dei traguardi intermedi “Milestone” e degli obiettivi finali “Target”, per ogni riforma e investimento previsto”, costituisce il naturale punto di riferimento per la riorganizzazione gestionale della cosa pubblica.

Pubblica amministrazione, nel cui perimetro sono da considerare gli enti territoriali e tutte le società ed aziende dagli stessi partecipati e il sistema sanitario nazionale si pongono fra le priorità più importanti.

Recupero di produttività e sistemi di misurazione e di gestione delle performance dovranno caratterizzare l’attenzione della futura agenda politica, per contribuire al miglioramento dell’efficacia e della qualità sia dei servizi erogati che delle cure a beneficio della collettività.

In termini specifici, si ritiene di focalizzare l’attenzione sulle prospettive collegate a due provvedimenti:

  • Introduzione del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO);
  • Decreto 23 maggio 2022, n. 77 (DM 77).

Il PIAO, operativo dal 1° luglio 2022, introdotto all’art. 6 del decreto legge n. 80/2021, introduce “il concetto di “pianificazione integrata” volto a superare l’approccio frammentario venutosi a determinare a seguito della sovrapposizione di diversi atti normativi intervenuti in vari ambiti (performance, trasparenza, anticorruzione, parità di genere, fabbisogni di personale, lavoro agile)”.

Fra gli obiettivi del PIAO sono da segnalare:

  • garantire la massima semplificazione dell’attività amministrativa;
  • garantire qualità e trasparenza dei servizi per i cittadini;
  • progressiva reingegnerizzazione dei processi.

L’introduzione del PIAO potrebbe favorire il tanto auspicato collegamento tra efficacia, efficienza e produttività in un’ottica di reingegnerizzazione dei processi e della loro conseguente digitalizzazione per migliorare la qualità del servizio. Inoltre dovrebbe rafforzare il sistema di controllo interno, sia a livello locale che nazionale, con particolare attenzione al controllo strategico e della qualità. Alla base dello sviluppo del PIAO dovrebbe essere posizionata la governance e la strategia pubblica al fine di definire sistemi di misurazione e gestione delle prestazioni capaci di misurare i KPI (Key Performance Indicator) e di gestire le prestazioni erogate favorendo la trasparenza e la comparabilità dei risultati nel comparto pubblico e sanitario.

Il DM 77, Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale del Servizio Sanitario Nazionale, entrato in vigore il 7 luglio 2022, costituisce l’intervento normativo di svolta per la riorganizzazione dell’assistenza sanitaria territoriale, accompagnato dalla sottoscrizione dei Contratti Istituzionali di Sviluppo con tutte le Regioni italiane, che rappresentano uno degli strumenti di programmazione previsti dalla normativa nazionale per la realizzazione della Missione 6 del PNRR.

Fra gli obiettivi del DM 77 possiamo annoverare:

  • rendere più efficace il Servizio Sanitario Nazionale;
  • garantire maggiore equità di accesso alle cure;
  • rafforzare il sistema di prevenzione e i servizi su tutto il territorio nazionale.

I due provvedimenti richiamati saranno ora l’obbligatorio riferimento per l’azione degli amministratori locali, che dovranno coordinarli nella riorganizzazione dei vari servizi resi dalla P.A., in particolare per quanto riguarda la Sanità.

E dalla efficace attività amministrativa, che dovrà opportunamente far affidamento su consulenti con buona conoscenza dei nuovi provvedimenti, potranno derivare agli enti locali virtuosi gli importanti benefici  economici e sociali previsti dal PNRR.

La strada è segnata, mettiamoci al lavoro!

 

Riferimenti:

  • Progetto Next Generation EU – EuroPA Comune
  • PIAO 2022 – 2024 – Camera di Commercio I.A.A. di Trento
  • forumpa.it
  • agenas.gov.it

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