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Gentile lettore,
In questo numero della nostra newsletter si parla di...
locazioni immobiliari 1
Le novità per il 2021 sulle locazioni immobiliari
Nel presente articolo vengono, qui di seguito, brevemente illustrate alcune delle più interessanti novità introdotte nel primo semestre 2021 in materia di locazioni immobiliari. In particolare, qui si evidenziano:
  • le modifiche all'art. 26, TUIR, in materia di tassazione dei canoni di locazione non percepiti;
  • la novità introdotta in materia di cedolare secca ed acconti: dal 2021 l'importo dell'acconto da versare a titolo di cedolare secca deve essere calcolato sul 100% (e non più sul 95%) dell'imposta dovuta per l'anno precedente;
  • le novità introdotte in materia di locazioni brevi secondo quanto disposto dall'art. 1, commi 595 e 597, L. n. 178/2020; il regime fiscale delle locazioni brevi, con effetto dal periodo d'imposta relativo all'anno 2021, è riconosciuto solo in caso di destinazione alla locazione breve di non più di quattro appartamenti per ciascun periodo d'imposta
  • le novità introdotte in materia di "bonus canoni locazioni", n particolare, la sua spettanza è estesa ad opera del D.L. n. 73/2021, c.d. "Decreto Sostegni-bis", anche per specifici mesi del 2021...
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MAURO AMBROSIO_locazioni
Casa dolce casa... Quanto ci costi?

Il 5 ottobre 2021, il Consiglio dei Ministri n.39 ha approvato la legge delega per la riforma del sistema fiscale che, fra le sue principali prerogative, pone la riorganizzazione in 5 anni in sistema del catasto.
Nello specifico, l’art. 7 (Modernizzazione degli strumenti di mappatura degli immobili e revisione del catasto fabbricati) dispone che

“1. Il Governo è delegato ad attuare, con i decreti legislativi di cui all'articolo 1, una modifica della disciplina relativa al sistema di rilevazione catastale al fine di modernizzare gli strumenti di individuazione e di controllo delle consistenze dei terreni e dei fabbricati, secondo i seguenti criteri e principi direttivi:

a) prevedere strumenti, da porre a disposizione dei comuni e dell'Agenzia delle Entrate, atti a facilitare e ad accelerare l'individuazione e, eventualmente, il corretto classamento delle seguenti fattispecie:

1) gli immobili attualmente non censiti o che non rispettano la reale consistenza di fatto, la relativa destinazione d'uso ovvero la categoria catastale attribuita;
2) i terreni edificabili accatastati come agricoli;
3) gli immobili abusivi...

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diritto oblio 1
Diritto all’oblio; come e quando sparire dal web
Volenti o nolenti, i nostri dati ora si trovano in rete. Vuoi per aver rilasciato i riferimenti mentre ci abbonavamo alla classica rivista online o dopo essere stati immortalati in una foto da un amico. Qualunque sia la ragione, l’unica certezza è che questi verranno poi diffusi, pubblicati, postati, caricati, inviati e via dicendo.
L’attenzione deve a questo punto rivolgersi sull’ormai incontrollato aumento dei mezzi di comunicazione in quanto, non solo TV e giornali ma, ovviamente, anche internet insieme agli innumerevoli social network, raggiungono infatti un’estensione che non conosce più limiti, soggettivi, territoriali, temporali.
È proprio su tale ultimo aspetto che intendiamo focalizzarci in questo articolo. Per quanto tempo una notizia che riteniamo lesiva della nostra reputazione e che, rimanendo in rete, continua ad avere riverberi negativi sulla nostra immagine può restare accessibile?
È quando ci si pone queste domande che subentra un diritto che risponde all’esigenza di tutela dell’identità delle persone coinvolte, che garantisce la possibilità di vedersi dimenticare quando non si ha più nessuna intenzione di essere ricordati, il diritto all’oblio...

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contratti derivati 1
I contratti "derivati" sono prodotti finanziari complessi
C’E’ UN GIUDICE A TORINO! La Corte d’Appello di Torino con una recente sentenza ha condannato una banca a restituire € 1.092.694,63 percepiti in forza di un contratto su derivati.

Troppo spesso il sistema bancario si è mosso in evidente conflitto di interessi con i propri clienti, proponendo e (purtroppo) a volte imponendo loro prodotti finanziari pericolosi: dalle obbligazioni argentine a quelle della Parmalat; dalle polizze Lehman Brothers a quelle di Bernie Madoff… e l’elenco potrebbe continuare.
Le banche comprensibilmente mirano a fare utili importanti, ma a volte li ottengono con strumenti che non rispondono per nulla agli interessi dei clienti, che si trovano gravati di rischi abnormi e per nulla giustificati in relazione alla loro attività, che a volte neppure esiste quando il cliente è solo un risparmiatore che desidera investire in sicurezza i propri risparmi. Uno dei prodotti più pericolosi sono stati senza dubbio i “contratti derivati”, venuti in auge nella prassi bancaria subito dopo l’avvento dell’euro che incise negativamente sull’utile operativo delle banche, che trovarono nei derivati un buon sistema per fare cassa...


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